Introduzione sezione Sostegno finanziario pubblico all'esportazione
Sostegno finanziario pubblico all'esportazione
Le misure di sostegno finanziario pubblico all’esportazione sono degli strumenti introdotti dai governi per supportare le imprese a vendere i loro prodotti o servizi all’estero. Questo supporto può assumere diverse forme, come prestiti agevolati, garanzie sui crediti o assicurazioni per i rischi legati al commercio internazionale.
L’attività di sostegno finanziario pubblico alle esportazioni è condotta nel rispetto della normativa nazionale, della normativa europea e degli accordi internazionali in materia.
In Italia, il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 143, che fornisce il riferimento normativo generale che regola la materia in coerenza con le previsioni europee, affida a SACE S.p.A. la gestione delle garanzie finanziarie finalizzate:
- coprire i rischi c.d. non di mercato ai sensi della normativa europea, per la conclusione di operazioni di esportazione di importi considerevoli e durate superiori a due anni, in qualità di Export Credit Agency (ECA);
- favorire l’internazionalizzazione del settore produttivo italiano, supportando operazioni di rilievo strategico per l'economia italiana sotto i profili dell'internazionalizzazione, della sicurezza economica e dell’attivazione di processi produttivi e occupazionali in Italia.
All’esito della riforma dettata dal decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23 (c.d. “DL Liquidità”), che modifica l’articolo 6 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, dal 1° gennaio 2021, gli impegni derivanti dall’attività assicurativa svolta da SACE S.p.A. sono assunti in coassicurazione dallo Stato e dalla SACE in misura, rispettivamente, del novanta e del dieci per cento.
La programmazione annuale dell’operatività in gestione a SACE è definita, su proposta della stessa società, dal Comitato per il sostegno finanziario pubblico all’esportazione (CSFPE) ed è approvata con delibera del Comitato Interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS).
La Legge di Bilancio stabilisce annualmente il valore di operazioni che può essere supportato con garanzie dalla SACE S.p.A., per l’anno di riferimento, nonché il limite massimo cumulato di impegni assumibili dallo Stato e dalla stessa SACE (che tiene conto degli impegni già assunti, cd. Statutory cover limit Cumulato).
Il sistema di sostegno finanziario pubblico all’esportazione è integrato dall’operatività del Fondo ex lege 295/1973 e del Fondo ex lege 394/1981, della cui amministrazione è titolare il Comitato Agevolazioni, ai sensi dell’articolo 1, comma 270, della legge 27 n. 205/2017, e la cui gestione è stata affidata, dal 1° gennaio del 1999, a Simest S.p.A., ex art. 25 del decreto legislativo, n. 143/1998.
L’operatività del Fondo ex lege 295/1973 fa leva sull’utilizzo congiunto di due strumenti:
(i) stabilizzazione del tasso del finanziamento ad un tasso fisso agevolato pari al CIRR (Commercial Interest Reference Rates), stabilito in sede OCSE;
(ii) contributo in conto interesse a fondo perduto.
Il Contributo Export risulta particolarmente rilevante, data la sua complementarità rispetto allo strumento della garanzia statale sui crediti all’esportazione, anche nella veste assunta nell’ambito dello schema di coassicurazione pubblica gestita da SACE S.p.A.
Il Fondo rotativo ex lege 394/81 è destinato alla concessione di finanziamenti a tasso agevolato per la realizzazione di programmi di penetrazione commerciale, la partecipazione a gare internazionali, la realizzazione di studi di prefattibilità e fattibilità e di programmi di assistenza tecnica e finanziare la partecipazione a fiere e mostre nei mercati extra UE da parte delle PMI, nonché per investimenti in aree definite prioritarie per il Made in Italy.
Ministero dell’Economie e delle Finanze riferisce annualmente al Parlamento in merito all’attività svolta, con le risorse dei fondi affidati in gestione, dalla SACE S.p.A., ai sensi dell’art. 6, comma 17, del decreto-Legge n. 269/2003, e dalla Simest S.p.A., ai sensi dell’articolo 18 del decreto legislativo n. 143/1998.